LECCE- Spaccio di eroina nei pressi di alcuni bar tra Porta Napoli e zona Leuca. A finire nei guai: Massimo Calò, 42enne leccese, già noto. Singolare soprattutto la tecnica di spaccio adottata, ovvero l’occultamento delle dosi nei numerosi e vistosi anelli che Calò indossava, e che con una fugace stretta di mano, riusciva a passare all’acquirente di turno.
In mattinata Calò è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare. Ora si trova agli arresti domiciliari