LECCE- Ci sono i medici, gli avvocati,gli assicuratori, ci sono i carrozzieri e naturalmente le vittime di incidenti stradali del tutto fasulli, studiati a tavolino con fascicoli creati dal nulla e con referti medici falsi. Gli attori principali di una maxi truffa alle assicurazioni, Unipol innanzitutto, sono stati arrestati all’alba dopo un’indagine durata circa un anno e condotta dalla Polizia stradale di Lecce al comando della dottoressa Lucia Tondo e dalla polizia giudiziaria.
12 persone in manette e 60 indagati, per un giro d’affari di circa 1 milione di euro.Gli arrestati sono i medici Giuseppe Calogiuri, ortopedico ( per lui obbligo di dimora) , Claudio Girasoli di Lecce e Donatella Russo di Scorrano; i periti dell’assicurazione Osvaldo Dell’Onze e Giorgio Stomeo, leccesi; i liquidatori della Unipol, agenzia di Lecce, Nicola Scardino di Trepuzzi e Lorenzo Micocci di Trepuzzi. Il carrozziere antonio martella di Surbo e Leonardo Corliano di Zollino, Alessandro Sbocchi di Castrignano dei Greci.
37 i falsi sinistri stradali avvenuti negli anni tra il 2008 ed il 2010 incriminati, alcuni inesistenti, altri alterati. Nei fascicoli foto false, riprese da vecchi incidenti e referti di medici compiacenti con visite che duravano meno di un minuto. A bordo delle auto sempre il numero massimo dei trasportati così da aumentare il risarcimento per ognuno.
L’accusa è , a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla simulazione di falsi incidenti stradali che aveva come scopo conseguire indebiti indennizzi da parte delle compagnie assicuratrici, 10 quelle truffate. Tutta la Provincia, dal Nord al Sud del Salento era interessata. I garanti dell’associazione a delinquere risultavano essere i due liquidatori della Unipol, dipendenti infedeli che, anziché tutelare gli interessi della loro agenzia consentivano il buon esito delle frodi, spesso senza che nessuno dei loro colleghi ne sapesse nulla. Gli avvocati partecipavano all’associazione non solo in qualità di legali per tutte le incombenze di carattere tecnico-giuridico, ma anche creando loro stessi le condizioni ideali per i falsi incidenti stradali, consigliando ed istruendo i clienti, indirizzandoli presso medici compiacenti che in molti casi certificavano senza aver mai visitato o conosciuto le persone insomma un buon modo per far soldi e per guadagnare tutti.
Anche i periti naturalmente avevano un ruolo importante cosi come i carrozzieri.Un milione di euro l’ammontare delle somme liquidate, soprattutto dall’Unipol, che con la sua denuncia, ha dato l’avvio all’inchiesta. Un anno fa la proroga delle indagini richiesta dal pm Antonio Negro, che ha coordinato l’intera attività, fu resa pubblica. Gli interessanti si misero in allarme e gli incidenti diminuirono in percentuale della metà.
Le manette sono scattate ai polsi di:
-Corlianò Leonardo, titolare dell’omonima ditta di autocarrozzeria, nato a Zollino il 15.11.1957
-Dell’Onze Osvaldo, perito assicurativo, nato a Lecce il 17.03.1947
-Girasoli Claudio, medico chirurgo in servizio presso il pronto soccorso del Presidio ospedaliero di Galatina, nato a Roma il 05.12.1969
-Martella Antonio, titolare dell’omonima ditta di autocarrozzeria, nato a Surbo l’11.10.1962
-Micocci Lorenzo, già dipendente, quale liquidatore, di Unipol Assicurazioni spa, nato a Lecce il 10.08.1972
-Russo Donatella, medico chirurgo, nata ad Alessano il 18.09.1973
-Sbocchi Alessandro, titolare della ditta Sbocchi sas, nato a Castrignano dei Greci il 30.01.1971
-Scardino Nicola, già dipendente, quale liquidatore, di Unipol Assicurazioni spa, nato a Taranto il 28.03.1972
-Stomeo Giorgio, perito assicurativo, nato a Lecce il 17.03.1951
-Vilei Concetto, titolare delle ditte Vilcon Investigazioni e Vilcon Service srl, nato a Cannole il 09.06.1966
Obbligo di dimora per: Calogiuri Giuseppe, medico specialista in ortopedia e traumatologia, nato a Lizzanello il 07.07.1954 e residente a Soleto.
