Cronaca

Ylenia Carrisi è morta, il tribunale mette fine alla vicenda giudiziaria

CELLINO SAN MARCO-  Ylenia Carrisi, figlia di Al Bano e Romina Power è morta. L’ufficialità arriva dal tribunale di brindisi che parla però di morte presunta dopo la scomparsa inspiegabile della primogenita di famiglia Carrisi avvenuta il 31 dicembre del 1994 a New Orleans, negli Usa. Il ricorso presentato dallo stesso Al Bano, curato dall’avvocato Sandro Caforio, risale al novembre del 2012.
Lo stesso Tribunale aveva disposto la pubblicazione, come per prassi, dell’avviso con il quale si dava notizia dell’avvenuta richiesta di un familiare. Nessuno ha nel frattempo risposto all’invito “a chiunque abbia notizie a farle pervenire entro sei mesi dall’ultima pubblicazione”. Nelle scorse settimane si è celebrata un’ udienza nel corso della quale tutte le persone coinvolte, quindi i familiari della ragazza, avrebbero potuto produrre osservazioni riguardo alla procedura. La sentenza può essere pronunciata dopo l’assenza di notizie per un periodo di dieci anni. L’istituto della morte presunta produce gli stessi effetti della morte della persona fisica, ed è rilevante in termini di successione e per statuire come ripartire le eredità.

Si chiude così, da un punto di vista giuridico, un caso che è rimasto avvolto del mistero per vent’anni. Nel giugno del 2011 era stata diffusa la notizia su un settimanale tedesco della presunta riapertura delle indagini e di una tesi secondo cui la donna si trovasse in realtà in convento. L’unica testimonianza utile alla polizia americana fu quella del guardiano dell’Acquario Comunale di New Orleans raccontò di aver visto una donna che rispecchiava l’identikit di Ylenia buttarsi nel fiume Mississippi. Ma nessun corpo fu mai ritrovato.

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