Cronaca

Abusa sessuali sulla figliastra, 52enne di Sannicola condannato a 8 anni

SANNICOLA – Il contadino 52enne di Sannicola, arrestato lo scorso marzo  dai carabinieri della Compagnia di Gallipoli, è stato condannato ad otto anni di reclusione per violenza sessuale aggravata e continuata nei confronti della sua figliastra.  

 La vittima, una studentessa oggi 23enne, sarebbe stata costretta per 7 anni, a subire violenze dal patrigno.  La mamma della ragazza era all’oscuro di tutto, non immaginava nemmeno lontanamente che il suo uomo approfittasse della figlia da quando aveva solo 15 anni. Non sapeva delle sue morbose attenzioni e delle sue reazioni violente quando la ragazzina cercava di sottrarsi a quegli incontri. In alcune occasioni l’avrebbe anche minacciata con un grosso coltello da cucina. Doveva stare zitta e fare solo quello che le diceva lui. Più volte le avrebbe persino sottratto la sim per evitare che comunicasse con l’esterno.

Stanca della situazione, ha così trovato il coraggio di denunciare quell’uomo che era diventato ormai il suo incubo. Insieme alla mamma ed al fidanzato si è presentata nella caserma dei carabinieri, a Sannicola e, tra le lacrime, ha raccontato di quell’inferno vissuto fra le mura domestiche. E oggi, al termine di un procedimento celebrato con rito abbreviato, il  gup di Lecce Alcide Maritati ha condannato ad otto anni di reclusione il 52enne, volto  noto alle forze dell’ordine, già accusato di tentato omicidio nel 1998.

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