LECCE- Sino a circa una ventina di anni fa ha rappresentato la salvezza per migliaia di cittadini. L’ex Ospedale Galateo aveva una specificità voluta dal Duce: esser un sanatorio il posto ideale del secolo scorso per uscire dalla tubercolosi, per esser curati dalla peste e dal colera.Da decenni è una struttura abbandonata alla merce di tossicodipendenti e di animali.
La proprietà appartiene alla Asl e da anni si fingono accordi per poter ristrutturare l’importante immobile a ridosso del centro storico ed unico vero polmone di verde grazie all’immenso parco interno.
Anche il Galateo doveva rappresentare una risorsa in caso di vittoria del capoluogo come Capitale della Cultura Europea ma, a vincere, sono stati i gatti che oggi trovano dimora.
Le celebrazioni degli amministratori leccesi per aver dato una parte del Galateo alla rispettabile Associazione Randage di Lecce non credo possa far dimenticare la necessita di una ristrutturazione e rivitalizzazione dell’ex nosocomio.Lecce non merita chi , in ogni campagna elettorale, si affanna ad ipotizzare uso e destinazione del Galateo per poi riuscir, unicamente, a farne la felina casa. Costruito negli anni 20, 1920, ed abbandonato a fine anni 90.
20 anni di incapacità amministrativa per un progetto da condividere con la storia ed il futuro ma impossibilitato dalle interessate, e strumentali, polemiche tra Asl e Comune, polemiche utili per una reciproca giustificazione di incapacità territoriale.