LECCE- Cari Onorevoli: Capone, De Lorenzis, Marti, Massa, Palese il vostro entusiasmo dopo l’incontro con il presidente dell’Anas Ciucci è condivisibile ma non vogliatecene non basta.
Il 31 dicembre è una data troppo vicina, sono sei mesi che Anas non decide l’affidamento ed ora ad un tratto assicurerebbe la scelta. Vigilate, vigilate senza remore ed assicurativi che i finanziamenti non siano sottratti a questo territorio.Non dovremmo essere noi a dirvi come fare!!! Ma permetteteci lo scetticismo considerata la disputa tra due colossi che potrebbero realizzare l’opera.
Da una parte il gruppo Ccc con regolare progetto esecutivo già modificato e discusso con le parti interessate e dall’altra il gruppo Matarrese senza progetto esecutivo e con alcuni presupposti non a norma per vincere gare d’appalto come già successo per il rifacimento della banchina del porto di Taranto.
Questi i fatti e qualora Anas dovesse optare per la soluzione più lunga non sciogliere la riserva entro il 31 dicembre, i 288 milioni potrebbero essere destinati per altre infrastrutture magari del Nord Italia. Ecco perché non è sufficiente l’incontro con Anas già vittima, attraverso il suo presidente, di un’inchiesta che ulteriormente potrebbe rallentare i tempi di scelta.
Cosa fare? Semplice, tutti e cinque cercare garanzie. In che modo? Vincolando il presidente del Consiglio, il governo ed i Ministeri interessati affinchè non ci siano scippate le risorse presenti per la futura 275.
Cari Onorevoli Capone, De Lorenzis, Marti, Massa e Palese avrete notato che per la seconda volta vi elenchiamo in ordine alfabetico e non per partiti di appartenenza questo perchè siamo convinti che, per battaglie per il territorio, non ci possa essere divergenza alcuna.
Cordialmente Giuseppe D. Vernaleone