LECCE- Per la Cassazione, non c’è stata alcuna associazione sovversiva. Cadono le accuse nei contro gli anarchici leccesi, imputati nell’ambito del processo nato dall’Operazione Nottetempo del maggio 2005. I giudici della quinta sezione hanno annullato con rinvio la condanna per questa accusa, mentre sono stati dichiarati prescritti tutti gli altri reati contestati.
Il gruppo era accusato di aver posto in essere presunti attentati e danneggiamenti, tra cui l’incendio del portone d’ingresso del Duomo di Lecce e le scritte contro l’ex Regina Pacis. L’inchiesta, coordinata dalla Procura salentina, portò a cinque ordinanze di custodia cautelare per “associazione sovversiva con finalità di eversione dell’ordine democratico”. Sette le condanne in primo grado, ma solo per associazione a delinquere. Sentenza modificata in appello, quando in dodici sono stati condannati per il reato più grave, appunto, di associazione sovversiva.
A Salvatore Signore, ritenuto a capo dell’organizzazione, vennero imposti anche due mesi di isolamento in carcere.