LECCE – ‘Voglio riavere la mia dignità, vivo con 281 euro al mese‘ è questo l’appello lanciato da Giuseppina Marazia, 57enne leccese affetta da SCM, Sensibilità chimica multipla, che nelle scorse ore, aveva iniziato lo sciopero della fame ed aveva iniziato la sua protesta davanti all’ingresso della Prefettura, stringendo tra le mani un cartello dove spiegava la sua protesta contro lo stato per riavere la sua dignità. Protesta momentaneamente sospesa.
A causa della sensibilità chimica multipla, Giuseppina ha sviluppato una serie di intolleranze verso numerose sostanze. Ex commerciante, per curarsi ha venduto tutto quello che aveva, ma non solo, perchè la sua malattia è così complessa da non consentirle di lavorare. I medici non potendo inserire la problematica che affligge Giuseppina, in un protocollo certificato, la derubricano a manifestazione psicosomatica.
Ha un sussidio di 281 euro mensili, ovviamente, insufficienti per potersi curare.Ma non pensa solo alla sua situazione, Giuseppina, che chiede il rispetto per la situazione condivisa, ad oggi dal 4% della popolazione. Nel mondo si tratta di una malattia riconosciuta, mentre in Italia è stato addirittura chiuso il Policlinico di Roma, l’unico centro di riferimento.