LECCE- C’è un uomo che ha compiuto una traversata oceanica, sulla rotta del leone di Caprera, la barca che, nel 1842, partì dall’Italia alla volta dell’Uruguay, per portare a Garibaldi un importante riconoscimento degli italiani emigrati a Montevideo. Allora l’equipaggio era composto da tre uomini e l’impresa fu portata a termine solo da un uomo: Pino Veneroso, già sottufficiale della Guardia di Finanza, è partito da solo ed ha raccontato questa meravigliosa avventura nelle pagine di “Con lo Jutta sulla scia de Il Leone di Caprera”. Ed è stato accolto a Lecce, in una gremita sala Ferrari di Palazzo Codacci Pisanelli, dall’Associazione “Fratelli della Costa Italica”. Cilento e Salento, accomunati dalla stessa passione, tutti -per dirla con parole loro- con il sangue diluito con l’acqua di mare.
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