Cronaca

Da Bari nessun soldo ma la Asl forza la mano: prorogati i precari

BARI- La proroga dei contratti di 347 precari tra medici, infermieri e operatori sanitari è arrivata per un pelo, nell’ultimo giorno utile, visto che la scadenza era fissata per domani. È un rinnovo, però, che ha portato la Asl a forzare la mano, visto che da Bari non è arrivato nessun via libera per impegnare ulteriori risorse, i 3 milioni di euro per garantire la copertura dei mesi di novembre e dicembre. Sono somme di cui, dunque, rischiano di rispondere davanti alla Corte dei Conti gli stessi vertici aziendali, per i quali a quel personale non si poteva rinunciare “attesa la necessità di garantire la continuità dei servizi essenziali”.

In realtà, i conti non sono tornati per una ragione: già il 1° luglio si attendeva l’arrivo di infermieri in mobilità regionale, ma il governo ha rimandato la decisione sulla seconda deroga per poter assumere stabilmente. Questo, di conseguenza, non ha liberato risorse per far proseguire i contratti a tempo determinato. Gli unici a cessare sono i contratti di Oss e autisti che “hanno raggiunto i 12 mesi di servizio, con contestuale scorrimento della graduatoria” e di quelli che raggiungeranno quel termine nel bimestre prossimo.

Insomma, di tutti gli altri non si poteva fare a meno, nonostante la matematica nuda e cruda imponesse il contrario, poiché i fondi impegnati per i contratti a tempo determinato, 13 milioni di euro, sono stati sufficienti a coprire solo i primi dieci mesi dell’anno.

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