LECCE- Il comune di Lecce fa il primo passo verso la pace giudiziaria a cui tutti aspirano nella vicenda dell’ex Massa. La Soprintendenza ha proposto l’appello al Consiglio di Stato, ma potrebbe ritirarlo se si troverà una soluzione tecnica. In primo grado il Tar ha dato ragione al Comune, che aveva contestato il secondo parere contraddittorio del ministero, rispetto al primo in cui si promuoveva il progetto richiedendo solo piccole correzioni, visto che si tratta di un sito non di rilievo archeologico e senza alcun vincolo.
Ora si cerca una soluzione che impedisca un nuovo scontro. Nella sala giunta c’erano tutti i tecnici del ministero, compreso il dirigente Canestrini, il sindaco Perrone, l’assessore Gaetano Messuti, l’avvocato Quinto con il proprietario della ditta De Nuzzo, che dovrebbe svolgere i lavori. Tutti intorno a un tavolo, dunque, per trovare una soluzione che metta d’accordo tutti, perché cambiare il progetto significherebbe dar saltare il project financing. Per l’amministrazione comunale si è vicini alla soluzione: prossimo incontro a metà novembre per stoppare definitivamente la guerra giudiziaria che aveva bloccato i lavori lasciando una ferita aperta nel centro della città.