BARI- Le primarie, per individuare il candidato presidente del centrodestra, dovrebbero essere il 23 novembre ma c’è chi è certo che potrebbero svanire. Il consigliere regionale Nino Marmo non fa un passo indietro ed intanto Schittulli nella Conviction di Bari mobilita il suo popolo per affrontare l’impegno elettorale interno alla coalizione sperando comunque di riunire il tradizionale centrodestra far svanire le Primarie.
Nino Marmo tuona: “Io non ci sto, come dicesse non si può trovare un accordo con l’ex presidente della Provincia di Bari in quanto io collaborerei con lui ma lui non sarebbe disposto a farlo con me”.
Fitto, sempre secondo Marmo, dice di tener duro ma se questo dovesse essere un gioco delle parti, il partito deve inginocchiarsi al mio cospetto, continua marmo, e spiegare ai cittadini il perchè delle non primarie.
Schittulli davanti ai suoi sostenitori afferma: “Da subito ho detto sì alla consultazione interna ma dobbiamo impegnarci per cambiare insieme questa Regione devastata da Nord a Sud della Puglia”. E, polemizzando con Michele Emiliano, dice: “E’ anche lui responsabile dei danni del governo pugliese perchè dal 2007 ha ruoli nel partito, prima presidente regionale ed ora segretario”.
Intanto Cassano, per gli alfaniani, si rimangia la parola sull’appoggio a Schittulli dicendo che il suo è stato un parere sui due nomi, non un accordo siglato forse anche a margine dello stop dell’Udc che avvisa, tramite Salvatore Negro: “Il Ncd non parli anche per noi”.
Ferrarese rilancia: “Ci vogliono nella coalizione? Bene lo chieda chiaramente Berlusconi e potremmo pensare anche di fare un passo indietro ed uscire dal governo per un’alleanza vera, sempre che Alfano abbia la stessa idea. Per gli esponenti pugliesi del Nuovo Centrodestra occorre da subito l’unione con il partito di Casini per lanciare la Costituente Popolare in Puglia”.
