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Il Lecce si sveglia, rimonta e vince

LECCE- Il Lecce tenta l’assalto alla zona alta della classifica. Nell’anticipo del decimo turno c’è da superare pero’ l’ostacolo Salernitana che si presenta al match con l’etichetta capolista del girone C. La squadra mai battuta in campionato che ospita la squadra che invece non ha mai vinto lontano dal Via del Mare.

In comune Salernitana e Lecce hanno le ambizioni di vittoria. In un Arechi in buona parte gremito Lerda conferma in blocco la squadra che ha pareggiato con la Juve Stabia con due eccezioni. Lopez rientra dalla squalifica e trova posto sulla corsia di sinistra, Donida è spostato a destra con Mannini nel ruolo di centrocampista al posto di Lepore. Miccoli parte dalla panchina. Mister Menichini deve fare a meno degli squalificati Colombo e Pestrin, nonchè del lungodegente Gabionetta e schiera il collaudato 4-3-1-2.

Agli ordini di Marini di Roma 1 le squadre in campo si affrontano a viso aperto. Subito propositiva la Salernitana che sulla destra soffre l’intraprendenza di Nalini. Da un suo affondo nasce l’azione che vede Calil portare in vantaggio la Salernitana. Ingenuo Lopez a perdere la sfera nella circostanza. Lecce in difficoltà a guadagnare campo e campani bravi a gestire la palla. Solo dopo un quarto d’ora di gara il Lecce alza il baricentro ma è ancora la Salernitana a proporsi pericolosamente. I ragazzi di Lerda non sono tranquilli e anche i disimpegni piu’ semplici rischiano di far correre brividi eccessivi.

Aumenta il possesso palla dei giallorossi, momento che coincide con lo schiacciamento indietro della Salernitana. Possesso palla pero’ sterile che non produce pero’ minimamente pericoli per la porta di Gori praticamente inoperoso. L’attacco è inconsistente, Carrozza e Doumbià non pungono. E’ di Moscardelli l’unica conclusione del primo tempo del Lecce, tiro in linea con la prestazione dei primi 45 minuti. La ripresa necessita di un cambio di marcia e dalle primissime battute Moscardelli prova a dare una sterzata al match. Il piglio del Lecce è diverso. Marini vede un braccio di troppo sulla girata di Della Rocca appena subentrato e concede il penalty. Carrozza non sbaglia ed è 1-1. Il match prende un’altra piega e si infiamma.

La Salernitana alza i ritmi e sveglia il Lecce che capitalizza al meglio un’azione offensiva. Sacilotto si fa trovare pronto sulla respinta di Gori sulla conclusione dell’attaccante. Il Lecce ribalta così il risultato in dieci minuti.

Premiata la strategia di Lerda che ridisegna la sua squadra con un 4-4-2, che si trasforma in 4-2-4 in fase offensiva. I campani risentono della spavalderia giallorossa e perdono di colpo la scioltezza del primo tempo ma cercano la reazione. Lerda richiama il generosissimo Moscardelli per Lepore. La Salernitana si allunga e il Lecce negli spazi gioca meglio, crea e gestisce con equilibrio. Carrozza e Lepore lavorano un buon pallone a destra, sacilotto appoggia per Della Rocca che affida a Doumbià la responsabilità della terza rete giallorossa. Capitalizzato il maggior possesso palla con un gol pesante a dieci minuti dal termine. E’ il gol che taglia le gambe alla Salernitana che si spegne con il passare dei minuti.

Un secondo tempo impeccabile dunque regala il primo successo esterno al Lecce che coincide invece con la delusione della prima sconfitta stagionale per la Salernitana.

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