LECCE- “Turismo e sviluppo comunitario” è il Tema di questa giornata mondiale che cerca di promuovere e sostenere l’industria dell’accoglienza per la crescita dei Territori. I salentini ed il Salento, mai come quest’anno, possono sentirsi protagonisti della Giornata Mondiale del Turismo. Un protagonismo costruito dall’iniziativa di piccoli e medi imprenditori che hanno investito, rischiando, per offrire servizi ed infrastrutture senza ledere il patrimonio paesaggistico ed esaltando le nostre culture.
Molte volte la burocrazia non ha incoraggiato la spinta imprenditorialsociale anche ledendo quell’iniziativa che poi, invece e caparbiamente, si è imposta. Turismo è rispetto, Turismo è partecipazione, Turismo è servizi, Turismo è Comunita. Cosa dovrebbero fare le Istituzioni ed i rappresentanti del Territorio? Miglioramento della governance locale ed iniziative affinchè i benefici socioeconomici generati dal turismo raggiungano direttamente la comunità.
Il Salento è attrezzato politicamente a garantire queste due minime esigenze? Potrebbe esserlo se i nostri rappresentanti capissero l’importanza e riuscissero ad interpretare le necessita delle migliaia di turisti che ancora affollano la nostra Terra e le necessità degli imprenditori che ancora credono ed investono rispettando ulivi, mare e natura.
Candidare la Terra del Salento Regina del Turismo attraverso un carrozzone come l’Enit, l’ente nazionale italiano del Turismo, sarebbe una cosa buona e giusta ma chi dovrebbe farlo? Le Istituzioni Tutte (dai Comuni ai Sindaci, dai Consiglieri Regionali ai Parlamentari con l’associazionismo volontario ed organizzato) ed uniti intorno ad un Progetto, come quello voluto anni fa ,che sposo la Provincia di Lecce, e l’Idea Salento D’Amare! Le Istituzioni al servizio della nostra Terra per la crescita della Comunità e di chi crede, ed ha creduto, dei meriti di questo Territorio messo in discussione, vedi le polemiche dei grandi mezzi d’informazione a proposito di Gallipoli, da poteri nazionali che turisticamente hanno altri interessi. Salento Unito per un Turismo d’Amare
