TARANTO- Sciopero in vista anche nella sede Eni di Taranto contro l’attuale piano industriale del gruppo. E questo mentre i medici Isde ribadiscono il loro no al progetto “Tempa Rossa”.
Ad ottobre, dunque, i lavoratori si fermeranno per 48 ore, come deciso oggi dal coordinamento nazionale dei sindacati, secondo i quali per Taranto si prevede la “probabile dismissione della raffineria”, progetto che farebbe il paio con la chiusura del cracking di Porto Marghera, della raffineria di Gela e la vendita della raffineria di Livorno.
Nel frattempo, tiene banco il progetto Tempa Rossa, osteggiato dai medici poiché “la realizzazione del progetto – dicono – comporterà, in fase di esercizio, emissioni diffuse, fuggitive e convogliate di numerosi inquinanti estremamente pericolosi per la salute umana”.