LECCE- La memoria, il pensiero, il comportamento. Tutto cambia nelle persone colpite, rendendole ai nostri occhi quasi estranee. Eppure sono sempre loro, i genitori e i nonni che ci hanno dato amore da quando siamo venuti al mondo. Ed ora siamo noi a doverli tenere per mano perchè questo male progressivo non li strappi alla serenità che meritano.
È l’Alzheimer, una patologia subdola e in parte ancora sconosciuta. Ricorre la giornata mondiale e l’associazione Alzheimer lecce la celebra con un cortometraggio dal titolo “Un paesaggio fatto al contrario”.
“Come un nastro che per errore è stato cancellato in più punti -è spiegato nel breve film- la mente salta, creando vuoti di coscienza”
Associata alla Federazione Alzheimer Italia, l’associazione presieduta da Renata Franchini è iscritta nei registri regionali del volontariato della Regione Puglia.
“Dall’esperienza diretta di familiari nasce la volontà di mettersi al servizio di altre famiglie per condividere, facilitare, conoscere e testimoniarne il cammino. La famiglia, in mancanza di servizi socio-sanitari ed assistenziali efficaci, è costretta a sostenere il carico dell’assistenza alla persona malata di Alzheimer  con uno sforzo fisico economico e psicologico estremamente gravoso”.