Cronaca

Sanità, 46euro per 108 prestazioni: cronaca di uno scandalo (da noi) annunciato

LECCE- “La giunta regionale introduce un nuovo balzello da 46 euro per gli ammalati”. Uno “scandalo” che viene denunciato oggi da un consigliere regionale, ma che noi abbiamo annunciato già il 5 agosto.

Con un servizio della nostra inviata a Bari Mary Tota, informammo di una delibera di giunta del 18 giugno con cui 108 tipi di prestazione che prima venivano erogate in regime di ricovero -e quindi gratis- diventano a pagamento, trasformandosi in “day service”. Questo perchè per il Ministero i ricoveri ospedalieri in Puglia sono troppi.

Il consigliere di Forza Italia Giammarco Surico oggi scrive in una nota: “È veramente una questione scandalosa che qualcuno ha tentato o sperato di poter introdurre senza che ne venisse data notizia. Si continua a sperperare danaro pubblico senza controlli e prelevare soldi dalle tasche di chi soffre. È inaccettabile e su questo faremo veramente battaglia”.

Tra le prestazioni per cui occorrerà pagare il ticket ci sono:
-artroscopia
-decompressione del tunnel carpale
-cura di fratture, distorsioni, lussazioni
-trapianti di pelle
-interventi a retina e cristallino
-cura dell’ipertensione, dell’aritmia,
-delle patologie genitali benigne
-delle patologie benigne alla mammella
-aborti.

Questo perchè, come si legge nella delibera, “Il tasso di ospedalizzazione in regime di ricovero ordinario è ancora al di sopra della soglia indicata nella griglia dei LEA -i Livelli essenziali di assistenza- del Ministero della Salute”. Per questo bisogna abbattere i ricoveri potenzialmente “inappropriati”. Che vuol dire, appunto, pagare la prestazione.

La notizia dell’introduzione del nuovo ticket ha sollecitato diverse polemiche dall’opposizione:

“Anzichè ticket dovremmo chiamarla ‘rapina –commenta il presidente del Movimento Regionale Salento Paolo Pagliaro- Come ci si può presentare davanti all’elettorato, dopo aver costruito un sistema di sprechi e di prelievi dalle tasche dei cittadini? La delibera di Giunta e’ l’ennesima stangata ai pugliesi e ai salentini senza aver messo mano agli sperperi che continuano a moltiplicarsi nelle aziende sanitarie locali. Nella sanità –conclude Pagliaro – si moltiplicano gli scandali, ma le tasse regionali superano ancora l’1.8 miliardi di euro e il Pd non intende ridurle”.

“La storia vergognosa di un ticket sanitario di 47 euro, che dovranno sborsare i cittadini che si recano in ospedale per affrontare una seduta di chemioterapia, non solo non si può sentire, ma non si può nemmeno pensare. Siamo pronti a fare le barricate e, se serve, anche ad occupare il Consiglio Regionale”, dichiara il consigliere regionale di Forza Italia Luigi Mazzei. “Si tratta di una tassa sulla malattia! Il tutto con il solo intento di fare cassa e continuare a distribuire gli incarichi clientelari con cui continua a contraddistinguersi questo Esecutivo Regionale”.

“Il ticket di 47 euro che la Giunta ha previsto, con la delibera 1.202 del giugno scorso, anche sulla chemioterapia grida vendetta –afferma l’avv. Antonio Barba– Le parole espresse dal collega Surico sono condivise da ciascuno di noi e ciascuno di noi si sente chiamato ad una autentica battaglia di civiltà e di solidarietà al fianco dei pugliesi malati di cancro che affrontano la chemio. Questo provvedimento sciagurato e irrispettoso del dolore dei malati non dovrà passare! Sono altrove le sacche dello spreco da cui attingere le risorse per ripianare bilanci dissestati dal malgoverno, non certamente dalle tasche dei malati che soffrono”.

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