LECCE- «L’amministrazione comunale si costituirà parte civile qualora fosse incardinato il processo sugli atti consumatisi sabato durante il corteo anti-fascista». Lo ha dichiarato il sindaco di Lecce Paolo Perrone rispondendo all’ interrogazione del consigliere comunale di Fratello d’Italia Pierpaolo Signore che chiedeva come il comune intendesse procedere in merito alle responsabilità e ad un eventuale risarcimento dei danni.
Nel frattempo continua l’indagine per risalire ai responsabili. A coordinare l’inchiesta è il Procuratore Capo della Dda Cataldo Motta. Gli agenti hanno in mano tantissimo materiale: foto e filmati che immortalano il passaggio del corteo, durato diverse ore, in ogni punto della città.
Al momento sono circa 30 le persone sulle quali si sta concentrando l’attenzione degli investigatori che mantenendosi nelle retrovie hanno poi materialmente operato.