TARANTO- Circa nove tonnellate di cavi elettrici e telefonici e 520 chili di batterie al piombo di proprieta’ di Enel e Telecom Italia, risultati di provenienza furtiva, sono stati scoperti dagli agenti della polizia ferroviaria in un deposito di una ditta di recupero di materiali ferrosi, tra Taranto e Massafra. Il titolare dell’ azienda, un tarantino di 56 anni che non e’ stato in grado di fornire documentazione sia sul possesso dei cavi che delle batterie, e’ stato denunciato per ricettazione e riciclaggio. L’ operazione e’ stata condotta dal Nucleo specializzato nel contrasto al traffico illecito di rame della polizia.
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