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Lerda-Miccoli, frattura sanata. Tesoro: “Nessun caso”

LECCE- Pace fatta? Sembra di sì. Il nuovo dissapore tra Miccoli e Lerda condito di scambio di vedute dai toni decisi, sarebbe stato superato. Spento sul nascere dunque un possibile caso tra il capitano e il tecnico del Lecce. Il numero dieci giallorosso non avrebbe gradito l’esclusione dalla formazione titolare nel confronto alla prima di campionato contro la Lupa Roma, decisione che il tecnico che non difetta in quanto a temperamento, avrebbe preso a seguito del ritardo con cui il giocatore avrebbe raggiunto il resto della squadra per la trasferta di domenica scorsa.

Miccoli non avrebbe viaggiato con i compagni in aereo ma avrebbe raggiunto Aprilia sul pulmino della società, non avrebbe neanche pranzato con i compagni prima del match. L’assenza poi del capitano nella seduta di allenamento di martedi avrebbe contribuito ad alimentare le voci che lentamente stavano uscendo dallo spogliatoio.

L’intervento della società sarebbe stato immediato. Prima telefonicamente subito dopo la partita e successivamente con i colloqui personali intercorsi con tecnico e giocatore. Il presidente Savino Tesoro si è detto sorpreso dall’enfasi data ad un normale scambio di vedute tra i due protagonisti. I dissapori esistono nelle normali famiglie in sostanza. Lo stesso patron ha gettato immediatamente secchi d’acqua sul fuoco che stava per nascere affermando che non esiste alcun caso Miccoli. Il giocatore non si è allenato per uno stato influenzale e da domani sarà al fianco dei compagni.

La situazione dunque dovrebbe essere rientrata. Un caso nato e smorzato dalla società anche per non destabilizzare l’ambiente. Va pero’ detto anche che non è la prima volta che Miccoli e Lerda, meticoloso nei suoi metodi, hanno vedute diverse e opinioni non propriamente in linea.

Lo scorso anno Miccoli era tra i giocatori piu’ sostituiti, e anche quella situazione non era particolarmente gradita all’attaccante che evidentemente ha alimentato in cuor suo, un certo malumore diverse volte espresso anche alla società che per non rischiare di vanificare tutti gli sforzi compiuti ha cercato di mettere pace tra i due. Anche stavolta l’intervento di Savino e Antonio Tesoro sarebbe stato determinante a ricucire un rapporto che comunque sembra avere i connotati di “amore e odio”. Nessuna frattura, dunque ma non sarebbe azzardato parlare di qualche lesione magari subito curata.

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