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Esordio amaro per il Lecce, sconfitto 2-1 dalla Lupa Roma

LECCE-Esordio amaro, decisamente inaspettato per il Lecce che alla prima di campionato stecca l’appuntamento con i tre punti ad Aprilia in casa della Lupa Roma. Un’affermazione quella dei padroni di casa maturata nel corso del secondo tempo nel giro di appena 4 minuti, tanto è bastato a Testardi e Leccese per ribaltare il risultato che stava maturando al Quinto Ricci. L’anticipo di mezzogiorno della giornata di campionato è dunque indigesto per la squadra di mister Lerda che dalla tribuna ha assaporato il gusto amaro della sconfitta.

Lecce in campo con una formazione ben lontana dall’essere quella titolare, complice le numeose defezioni tra squalifiche ed infortuni che hanno influito maggiormente nelle scelte tecniche del pacchetto arretrato. Petrachi è tra i pali, la linea difensiva è composta da Donida e Rullo sulle corsie esterne con Carini e Sacilotto centrali. A centrocampo ci sono Papini e Salvi, sugli esterni Carrozza e Doumbià, quest’ultimo decisamente in ombra mentre l’attacco è affidato alla coppia Moscardelli – Della Rocca.

Al cospetto dei giallorossi una Lupa Roma diretta dall’ex giallorosso Cucciari, formazione all’esordio in un campionato professionistico, con evidenti limiti tecnici ma armato di grande volontà e generosità da contrapporre al piu’ blasonato Lecce. Pimo tempo in equilibrio senza grandissimi pericoli per la porta difesa da Petrachi anche se proprio lui insieme a Salvi si guadagnerà la palma del migliore in campo afine match. L’attacco non punge a dovere, la qualità superiore del Lecce è concretizzata dalla splendida marcatura del centrocampista Salvi che dai 25 metri inventa un bolide indirizzato all’incrocio dei pali.

Troppa roba per l’incolpevole Rossi. Lecce in vantaggio e gestore del gioco anche se la Lupa Roma non è affatto una comparsa in campo. Nella ripresa la gara cambia volto. La maggiore veemenza e intraprendenza dei padroni di casa si contrappone alle gambe pesanti e alla mancanza di idee dei giallorossi che corrono un paio di grossi rischi. Petrachi è formidabile sulla conclusione ravvicinata di Raffaello con la sfera che un attimo prima si era stampata sul palo.

E’ solo il preludio del gol dei capitolini. Cucciari manda in campo Leccese e Testardi i quali ripagano il tecnico con due gol che valgono il successo in rimonta. Prima Testardi confeziona il pari su azione manovrata a sinistra con cross che il giocatore deve solo spingere oltre la linea bianca e poi Leccese, quasi per ironia della sorte visto il cognome, in assoluta libertà buca per la seconda volta nel giro di quasi 4 minuti Petrachi in uscita disperata condannando il Lecce alla sconfitta. Da lì in poi troppo blanda la reazione dei giallorossi per pensare di agguantare il pareggio nonostante gli ingressi in campo di Rosafio e Miccoli. Un inzio certamente inaspettato per la squadra di Lerda che avrà tratto le sue riflessioni alla luce della prestazione dei suoi ragazzi vista dalla tribuna, prendendo appunti sui correttivi da apportare. Qualche giocatore è apparso ancora imballato, qualcuno probabilmente poco concentrato, senza dimenticare le tante assenze forzate e qualche amnesia di troppo in difesa.

Nessun alibi per carità ma difficile pensare che il Lecce che giocherà per il primo posto in classifica sarà quello visto ad Aprilia.

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