LECCE- I bandi Dopo di Noi, Centro Diurno via Vecchia Carmiano e quello per l’ Assistenza domiciliare integrata in favore di anziani e disabili sono stati esaminati in Commissione Servizi sociali. Ci sono delle differenziazioni tra bandi, che hanno fatto storcere il naso al consigliere Martella. Per l’Ati e Sad non c’è la clausola sociale, che garantisce la conservazione dei posti di lavoro in essere. La funzionaria incaricata dal comune non ha chiarito la scelta fatta. Altro problema, secondo Martella, è la valutazione dei punteggi: nel bado sull’assistenza domiciliare c’è una valutazione diversa tra l’offerta tecnica e quella economica. Per Monticelli Cuggiò nessun problema, “perché si tratta di scelte di competenza dell’amministrazione comunale, che stabilisce quali siano i criteri di valutazione e alcune volte dà più spazio alla scelta tecnica e progettuale rispetto al lato economico”. La perplessità più grande, manifestata da alcuni componenti della commissione, riguarda i tempi strettissimi: un bando nel cuore di agosto limita la partecipazione. “Siamo molto in ritardo – ha spiegato Monticelli Cuggio – il 29 scadono i termini: è necessario affidare il servizio nel più breve tempo possibile”.
Con questi bandi anche la vicenda del Centro Diurno di Via Vecchia Carmiano, che negli scorsi mesi ha rischiato di chiudere, dovrebbe essere risolta definitivamente, mantenendo in piedi tutti i posti di lavoro. Il centro ospiterà anche i disabili più gravi e si farà in modo di lasciare all’interno anche i disabili meno gravi (che già ci sono): tutti verranno sottoposti nuovamente a valutazione.
La struttura sarà divisa in due: da una parte saranno ospitati i disabili gravi e dall’altra quelli lievi. Il 2 settembre saranno aperte le buste. Il bando per questo centro era stato elaborato al massimo ribasso. Ora è stato ritirato e integrato valorizzando l’offerta tecnica. In Commissione è stato chiarito che l’obiettivo è garantire l’efficienza del servizio, come richiesto dalle famiglie.
