MELPIGNANO- Piazza gremita e impregnata di quell’energia che nonostante il caldo e la calca fa ballare sino all’alba, sul palco l’orchestra della Notte della Taranta che in oltre quattro ore di concerto promette emozioni e non delude le aspettative, in un continuo alternarsi tra pizzica frenetica e dolci lamenti d’amore, stornelli improvvisati, ballate e canti di lavoro. Solo musica di tradizione, quella salentina più autentica, con la magia delle voci più belle e il ritmo di tamburelli, organetti, percussioni, mandolini guidati dal maestro Giovanni Sollima , al violoncello sul palco dall’inizio alla fine dello spettacolo. L’ospite più atteso e acclamato sicuramente Alessandro Mannarino, il cantautore romano calato nei panni salentini con Santu Paulu e Scetate Vajo. Antonella Ruggiero canta Pizzicarella e Damme la la Manu, mentre Vecchioni interpreta la Tabaccara e Samarcanda tradotta in griko.
Sino alle tre del mattino si balla guidati dalla musica e anche con poi Glen Velez, Avi Avital, Bombino, Lori Cotler. ma la festa continua sino all’alba. A Melpignano, secondo le stime della questura, sono arrivata circa 150 mila persone, con un’affluenza maggiore rispetto allo scorso anno.