Ambiente

Gli ambientalisti a Vendola: “Battiti per i nostri ulivi”. Il ministro Martina: “Espianto ultima ipotesi”

LECCE- “Sarebbe auspicabile ascoltare un forte, caldo, determinato intervento del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, per scongiurare il diktat di Bruxelles di estirpazione delle piante dichiarate infette da Xylella o a rischio contagio su circa 250 kmq del Salento”.

L’appello è lanciato dal Forum Ambiente e Salute e in filigrana contiene anche una bacchettata al governatore regionale, finora rimasto in silenzio sulla questione ulivi. Si attende una sua presa di posizione “almeno ora, alla vigilia delle decisioni che il governo assumerà il 27 agosto. Il simbolo della Regione Puglia – dice Giovanni Seclì -, l’atavica identità storica, culturale, economica, l’ulivo, i cui nodi tortuosi sono scritti da secoli di tormentata storia sociale delle formiche di Puglia, non può subire un decreto di espianto come fosse un campo di patate infetto. In tutte le sedi il disseccamento  in atto dal 2010  nel Salento è stato affrontato con anni di ritardo; la delibera regionale dell’ottobre 2013 per lunghi mesi non è stata resa operativa. Infine è mancato un suo appello che mobilitasse la scienza, l’opinione pubblica verso un approccio di cura e tutela, che oggi scongiuri misure irreversibili”.

Intanto, è questo il giorno in cui dalla sede della Lilt di Casarano è lanciata la “mobilitazione popolare” a difesa delle piante e per la loro cura con metodi naturali. È la contro-campagna di informazioni che si vuole far veicolare sul territorio, per evitare l’abuso di pesticidi e per opporsi allo svellimento delle piante.

E’ una voce che inizia a farsi sentire in vista del 27, giorno del tavolo convocato a Roma presso il ministero dell’Agricoltura per l’emanazione del decreto d’emergenza fitosanitaria in provincia di Lecce.

Uno spiraglio arriva dalla capitale: “L’emergenza è emergenza – ha detto lo stesso ministro Maurizio Martina in queste ore – . Il problema c’è e non va sottovalutato. Però sono con chi pensa che le eradicazioni siano veramente l’ultimo scenario possibile.Lavoreremo fino all’ ultimo secondo utile perché ciò non avvenga. Dovremmo dopo il 27 agosto lavorare sicuramente ad un provvedimento che ci aiuti a gestire la fase emergenziale”. Per quanto riguarda lo stanziamento di ulteriori risorse economiche il ministro ha dichiarato di aver “già chiesto di poter avere anche per la prossima legge di stabilità, un’ipotesi di finanziamento specifico”. “Si tratterà – ha sottolineato – di lavorare anche con il ministero dell’ Economia per concretizzare questo passo”. Altro probabile “alleato” l’ Europa, che secondo Martina “deve aiutarci a risolvere questo problema”. “Io credo – ha affermato – nel lavoro di squadra anche con Bruxelles”. Apertura anche sull’eventuale nomina di un commissario che coordini e gestisca l’ emergenza: “Credo che la figura di un commissario – ha concluso Martina – possa aiutare perché stiamo parlando di un’ emergenza che ha bisogno di essere gestita ogni giorno e in ogni momento. Stiamo valutando anche questa ipotesi”.

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