LECCE- Continuano le polemiche sul premio Negroamaro a Flavio Tosi, sindaco di Verona. In campo scende anche Sel Puglia: “Celebrare e premiare le eccellenze può essere una vetrina, un evento turistico significativo, se quelle eccellenze sono autentiche e in sintonia con lo spirito e la cultura della terra in cui vengono lodate: se diventano una scorciatoia per riabilitare un razzista nella terra fino a poco prima imprecata come ‘criminale, sporca, retrograda’ sono solo premi spazzatura, dannosi al ‘brand Puglia’ che con tanta dedizione e passione tanti salentini hanno contribuito a costruire”. Si annuncia, dunque, che si sosterrà il comitato locale Negroamaro, i consiglieri di minoranza dell’amministrazione comunale di Guagnano e tutte le iniziative che decideranno di mettere in campo.
Interviene Alfonso Rampino, esponente del Pd: “Rimane da chiedersi se l’individuazione di Tosi non sia il frutto di un ragionamento politico, evidentemente tutto di parte, che nulla ha in comune con la promozione e la valorizzazione di questo pezzo di Salento. Se così fosse, allora più che sgolarci nel sostenere o nel criticare l’esito finale della kermesse in questione, dovremmo fare un mea culpa per non aver sfruttato questa ghiotta occasione di crescita della nostra immagine, rimanendo vincolati e subalterni a bassi profili di speculazione politica”.