SURBO- Si riaprono le trattative con i vertici di Ferrovie dello Stato e Confindustria Lecce per l’acquisizione dello scalo di Surbo, l’infrastruttura, ritenuta strategica per lo sviluppo del territorio che gli industriali salentini da mesi vorrebbero acquisire, Prudente soddisfazione espressa nelle scorse ore dallo stesso vicepresidente di Confindustria Lecce Vito Margiotta per il cambio di rotta dimostrato finalmente da ferrovie dello Stato
Se ne riparlerà nella seconda metà di settembre, ed al rientro dalle vacanze, ci sarà un altro appuntamento importante per l’associazione: prosegue il lavoro dei tre saggi Mario Montinaro, Valentino Nicolì, e Vito Margiotta, impegnati nelle consultazioni anche nei giorni scorsi, per arrivare alla nomina del nuovo presidente dell’associazione. Ma il percorso è lungo, il meccanismo infatti prevede che dopo l’ascolto degli associati, chi avrà ricevuto più del 15 per cento delle preferenze sarà votato dalla giunta. Successivamente i nominativi in questione saranno valutati dall’assemblea che ha il compito di convalidare il lavoro svolto in precedenza.
L’attuale presidente Piernicola Leone De Castris non è ancora fuori dai giochi pur essendo disposto a fare un passo indietro per l’unità, ma solo nel caso ci sia un progetto chiaro e condiviso. In campo anche altri nomi: Fatano, Colucci e Portaccio.
Le trattative continuano, ma tutti sono consapevoli che l’associazione degli industriali per rimanere in piedi deve tornare a essere la voce e la casa delle imprese del territorio: una voce forte e autorevole, che oggi si è affievolita troppo. Il momento è delicato ed impone di non sbagliare.
