Cronaca

Operaio morto: si indaga per istigazione al suicidio

LECCE- S’indaga per istigazione al suicidio dopo il ritrovamento del cadavere di Fabrizio Budano, l’ex operaio della Bat toltosi la vita con un colpo alla testa il 24 luglio scorso. Adesso, infatti, viene a galla anche un episodio che potrebbe essere collegato alla vicenda: la scorsa settimana, sotto casa di Budano è stata incendiata un’auto. Sembrano essere tutti tasselli di un unico mosaico, ma spetterà agli inquirenti fare chiarezza.
Il pm Elsa Valeria Mignone, titolare del fascicolo, ha disposto l’autopsia, che sarà eseguita nelle prossime ore dal medico legale Alberto Tortorella. Non solo. All’ingegnere Riccardo Ramirez è stata affidata anche una perizia balistica sull’arma ritrovata venerdì, assieme al corpo senza vita, nella Renault Clio, nelle campagne di Frigole. A fare la tragica scoperta erano stati i vigili del fuoco di Lecce, impegnati nelle ricerche dell’uomo insieme ai volontari della protezione civile, dopo l’allontanamento da casa mercoledì pomeriggio. L’auto era ferma in una stradina secondaria, seminascosta, nella marina leccese. Sul posto, anche gli uomini della Scientifica per i primi rilievi utili.

La Procura ha deciso di non voler lasciare nulla di intentato, per cercare di capire cosa ha potuto spingere al gesto estremo il 50enne originario di Surbo ma residente a Lecce da tempo: se il suicidio è maturato dopo la perdita del posto di lavoro alla ex manifattura di viale della Repubblica o se, invece, i motivi siano da rintracciare altrove.

 

 

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