BARI- 100 milioni di euro per finanziare quello che è stato ribattezzato il “lavoro di cittadinanza”. La misura varata dalla Regione Puglia e sindacati, ha tre obiettivi: consentire ai Sindaci di erogare quei servizi che per mancanza di fondi o per l’impossibilità di usarli (a causa del Patto di stabilità) non potrebbero altrimenti essere erogati; ridare piena dignità a quanti hanno perso il lavoro e vogliano, svolgendo piccoli servizi comunali, adoperare gli strumenti a disponibili per guardare verso una stabilizzazione possibile; coinvolgere in questo progetto disoccupati ed inoccupati, partendo dalle situazioni di maggiore fragilità economica e sociale.
Misure queste, ribadiscono gli assessori pugliesi Caroli, Capone e Sasso, fatte per dare uno scossone al mercato del lavoro e alla società nel suo complesso. Con i fondi comunitari è previsto il sovvenzionamento dei contratti di ri-collocamento per riassumere percettori di ammortizzatori sociali e disoccupati.