Cronaca

Incendiata un’auto di Cuoreamico, era di una bimba diversamente abile

TUTURANO- Un atto deplorevole: la cronaca racconta spesso di auto date alle fiamme nel cuore della notte, episodi come questo sono all’ordine del giorno, ma ora c’è qualcosa di diverso. Il Fiat Doblò, quello che ne rimane, era l’automobile attrezzata al trasporto dei bambini diversamente abili. Era l’auto che permetteva gli spostamenti alla piccola Antonia, 5 anni il mese prossimo, che un’emorragia cerebrale ha condannato ad uno stato quasi vegetativo. Siamo a Tuturano, in via Gioacchino Rossini, davanti alla palazzina al numero civico 31. L’auto è stata donata da CuoreAmico progetto salento solidarietà due anni fa alla famiglia Fumarola: papà, mamma e ben 9 figli. Sono abitazioni popolari. A questa numerosissima famiglia sono state assegnate due case: una al piano terra, in cui vive la bimba che altrimenti non potrebbe entrare in ascensore, ed una al primo piano.

Intorno all’una di notte, quando mamma teresa era ancora sveglia per aspettare uno dei figli che rientrava dal turno di lavoro in pizzeria, il marito si è accorto delle fiamme che si alzavano, alte, dal cofano dell’auto.

A nulla è valso l’intervento dei vigili del fuoco: quando sono arrivati era troppo tardi, l’auto era già completamente distrutta, carbonizzata.

E, con essa, è andata in fumo la possibilità, per una bimba che a 5 anni ha già subito l’ingiustizia più grande, di spostarsi.  Sul luogo dell’incendio sono arrivati anche i carabinieri della stazione di tuturano, che hanno raccolto la denuncia e che ora indagano, perchè i vigili del fuoco hanno parlato di incendio doloso. Teresa e suo marito, affranti, non sanno chi possa aver fatto in gesto così vergognoso, che toglie loro una grande possibilità di regalare una vita il più possibile comoda alla loro piccola. 

In merito a questo grave atto è intervenuto il Presidente Onorario dell’Associazione CuoreAmico Onlus, Paolo Pagliaro: “Forse, vivendo in un mondo che si rivela troppo spesso disumano, sbagliamo a restare senza parole davanti all’atto vile e deplorevole accaduto stanotte: l’incendio di una macchina di Cuore Amico. Il Fiat Doblò, il simbolo della libertà di movimento per tanti bambini disabili vigliaccamente data alle fiamme consentiva alla piccola Antonia di 5 anni, costretta in stato quasi vegetativo da un’emorragia celebrale, di potersi spostare. È un atto che ci addolora, che rompe le nostre speranze di un domani solidale, attento a chi è in difficoltà. Un domani fatto di mani che si stringono e non di speranze che si sciupano. Ci lascia senza parole constatare che peggio dell’indifferenza ci sia ancora forte la cattiveria verso il prossimo. L’impegno di Cuore Amico continuerà con l’amore e la sensibilità di sempre e pensiamo come fare a restituire il sorriso ad Antonia che sta soffrendo tantissimo , ma non possiamo non condannare gesti che offendono il senso comune di civiltà e fratellanza“.

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