Cronaca

Operazione Speed Drug, quasi due secoli di condanne

LECCE- Condanne per quasi due secoli di carcere: arriva al capolinea il procedimento giudiziario nato dall’operazione Speed Drug, che il 19 marzo 2013 portò all’arresto di 41 persone da parte della squadra mobile di Lecce. Altre 25 erano già state arrestate perché colte in flagranza di detenzione e spaccio di droga durante gli oltre due anni dell’indagine, iniziata nel 2009.

Questa mattina, nell’aula bunker del carcere di Borgo San Nicola, è stata letta la sentenza a carico di 44 imputati che hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato. Il dispositivo al gup Alcide Maritati ha previsto 14 assoluzioni e 30 condanne. I reati contestati, a vario titolo, sono di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, aggravata dalle modalità mafiose e dalla disponibilità di armi da fuoco, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi da fuoco, estorsione, danneggiamento, favoreggiamento.

L’inchiesta, coordinata dal pm Guglielmo Cataldi, ebbe inizio il 29 marzo 2009 con il tentato omicidio di Antonello Cagnazzo, a Cutrofiano. La successiva indagine degli uomini della Mobile e del commissariato di Galatina ha portato alla scoperta della rete di spacciatori. Le intercettazioni telefoniche e ambientali, gli appostamenti e pedinamenti, hanno portato a galla l’esistenza di tre distinti sodalizi criminali, che si spartivano il mercato della droga. Il più consistente era attivo a Lecce, e per i suoi affiliati è stata applicata anche l’aggravante del metodo mafioso e dell’utilizzo delle armi. Il secondo agiva nella zona di Galatina e il terzo nel comune di Arnesano e dintorni.

Tra i condannati anche un nome già noto alle cronache giudiziarie, quello di Gioele Greco, a cui è stata comminata una pena di 8 anni e 4 mesi. 

Ecco tutte le altre condanne: Anna Rita Brancale (2 anni e 8 mesi, oltre a 12 mila euro di multa); Massimiliano Brancale ( 14 anni); Andrea Buttazzo (5 anni); Antonio Calò (4 anni e 4 mesi e una multa da 20 mila euro); Pierluigi Carechino (3 anni 2 mesi e 10 giorni, in continuazione con altra condanna); Antonio Coluccia (6 anni e 6 mesi); Marta Di Lorenzo (4 anni e 8 mesi); Giovanni Errico ( 4 anni e 8 mesi); Andrea Falcone ( 3 anni e 8 mesi); Sandro Fuso (8 anni e 4 mesi); Mattia Greco (5 anni); Antonio Leo (8 anni); Nicolino Maci (14 anni); Vito Herman Maggiore (4 anni e 8 mesi); Maurizio Mazzei (10 anni e 8 mesi); Paola Mazzotta (7 anni) ; Fabio Monaco (5 anni); Valentino Nobile (10 anni); Diego Rizzo (7 anni); Germano Romano (1 anno e sei mesi); Giuseppe Salvatore (7 anni e 2 mesi); Roberto Schiavi (10 anni); Andrea Serafini ( 8 mesi e 20 giorni); Antonio Sileno (14 anni); Alessandro Stabile (5 anni); Cristian Tarantino (1 anno e 4 mesi); Tonio Tauro ( 1 anno e 4 mesi); Vito Cosimo Damiano ( 8 anni e 8 mesi).

Assoluzioni: Annarita Castelluzzo, Fabrizio Gabrieli, Enrico Latino, Nicolò Maniglio, Luigi Montinaro, Sandra Perrone, Valdemiro Romano, Piero Sparapane perché i fatti non sono previsti dalla legge come reato; Stefano Ciurlia, Paolo Colacicco, Agnese Forte per non aver commesso il fatto; Roberto Falcone, Fabio Pepe e Raffaele Renna perché il fatto non sussiste.

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