PORTO CESAREO- Si aggrava la posizione dell’automobilista che il 28 luglio dello scorso anno investì la 18enne Chiara Scardino, travolta a Porto Cesareo mentre era a bordo della sua vespa e morta subito dopo.
In mattinata si è tenuta l’udienza preliminare di fronte al gup Carlo Cazzella: l’imputato, su cui grava l’accusa di omicidio colposo, avrebbe investito la ragazza non solo a causa dell’eccesso di velocità, ma anche perché la sua auto sarebbe stata sprovvista del faro sinistro funzionante.
L’udienza sarà aggiornata nel prossimo mese di dicembre, anche per la richiesta di citazione a comparire della compagnia assicuratrice.