LECCE- “Se i giovani non trovano lavoro, il Paese è finito”. Il concetto è lapalissiano, ma il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, lo ha voluto ribadire. L’Italia non è un paese per giovani e nel Salento la situazione è ancora più grave. I numeri sono allarmati: precarietà e disoccupazione dilagano. I Cobas all’esterno delle Officine Cantelmo hanno colto l’occasione della visita del Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, per lanciare loro protesta, insieme agli ex Lsu delle pulizie nelle scuole e ai dipendenti delle partecipate della Provincia di Lecce: tutti uniti nel chiedere un futuro dignitoso. Tante le domande da fare al componente dell’esecutivo Renzi: c’è chi vuole capire quando arriveranno i soldi della cassa integrazione, ora che la Regione spiega di aver finito i soldi per gli ammortizzatori sociali, mentre il governo avverte che manca un miliardo per consentire i pagamenti. Poletti non ha risposte certe, dice che se ne discuterà a breve a Roma.
Poi, la giornata va avanti con l’esaltazione delle iniziative governative come garanzia giovani e con le riflessioni su precarietà e formazione. Il ministro lo dice chiaramente: “Senza stimolare la crescita non si va da nessuna parte, l’Italia deve fare riforme e anche l’Europa deve fare il suo dovere per stimolare la crescita”.