BRINDISI– Quello che si temeva purtroppo è avvenuto. Dopo una notte di ricerche è stato ritrovato in fondo al mare, ormai senza vita Massimiliano Memmola, il sub 33 enne di Oria inghiottito dal mare dopo un’immersione.
È stata una notte di ansia per i familiari che non vedendolo rientrare hanno subito dato l’allarme lunedì nel tardo pomeriggio. Le ricerche sono andate avanti per tutta la notte, poi, alle 8 del mattino, la triste verità e la conferma della tragedia.
Il cadavere di Massimiliano, che si era immerso al largo di Cerano, è stato ritrovato dai sommozzatori dei vigili del fuoco e dal personale della Guardia costiera, nelle acque di Torre Mattarelle, sul fondale, ad una profondità di 10 metri. La cintura di zavorra che aveva attaccata alla vita era rimasta impigliata in una roccia ed il suo corpo era rimasto lì senza che la corrente lo trascinasse via.
Massimiliano era un pescatore e sub esperto e le immersioni erano la sua passione. Era un militare dell’esercito, atletico e giovane. Difficile pensare ad un’imprudenza, molto più probabile che ad ucciderlo sia stato un malore improvviso.
Sarà l’ autopsia ad accertare le cause esatte delle morte.