TARANTO- “Sospendere gli adempimenti tributari e previdenziali a carico delle imprese dell’appalto Ilva”: è quanto chiede Confindustria Taranto, direttamente al Premier Matteo Renzi, alla luce della disastrosa situazione in cui versano le imprese dell’indotto siderurgico, dopo mesi di mancato pagamento, da parte della stessa Ilva, dei lavori già effettuati.
I crediti scaduti e non riscossi da parte delle imprese dell’appalto ammontano ad oggi a circa quarantasei milioni di euro. Le imprese interessate sono, in Puglia, duecentonovantacinque. Molte di queste realtà imprenditoriali, grandi, medie e piccole, sono sull’orlo del fallimento, alcune già in procinto di chiudere.
Confindustria ha in questi ultimi mesi messo in campo tutta una serie di iniziative che potessero in qualche modo sostenere e supportare le aziende dell’appalto in questa difficilissima congiuntura. Ma non basta, scrivono gli industriali. Serve l’intervento del governo.