TARANTO- Smorza i toni a quella che definisce una “polemica inutile” il sindaco di Grottaglie Ciro Alabrese. L’ argomento? La manodopera straniera in Alenia. Al primo cittadino il consigliere comunale di Forza Italia Davide Chiovara ha presentato un’interrogazione perchè il tema sia trattato in consiglio comunale.
“Favorire l’inserimento in Alenia dei giovani grottagliesi! – afferma Chiovara che inoltre spiega – non ho nulla contro i lavoratori rumeni (circa un centinaio quelli attualmente impiegati) ma naturalmente preferirei che fossero occupati i nostri giovani. “Si tratta solo di collaborazioni occasionali e saltuarie – risponde Alabrese – è quindi una polemica inutile. Anzi, Alenia, dal 2012, valorizza e guarda al nostro territorio con attenzione”.
Del resto è di pochi giorni fa l’ annuncio ai sindacati di categoria dell ‘amministratore delegato dell’ azienda, Giuseppe Giordo, di un «progetto per creare un bacino di lavoratori italiani che andranno gradualmente a sostituire la manodopera straniera attualmente impiegata». Rassicurazioni che però non bastano a placare gli animi in fabbrica da dove passa la guerra al lavoro in un mercato globale. L’assunzione di 100 interinali rumeni nell’ azienda grottagliese, è solo la punta dell’iceberg di un meccanismo molto più ampio, provocato dalla crisi occupazionale. Troppi sono i giovani ( e neanche tanto più giovani) disoccupati.
E se per Grottaglie, assicura il sindaco, il problema è in via di risoluzione, considerata anche la firma del protocollo tra Regione e Finmeccanica che assicurerà la possibilità di un tirocinio a 400 giovani pugliesi, la polemica sulla distribuzione delle risorse è sempre attuale, in una provincia che supera il 40% della disoccupazione. Un dato preoccupante e che mette in allarme anche altri lavoratori tarantini. Era l’ inizio del mese quando i dipendenti Teleperformance hanno scioperato contro la delocalizzazione del lavoro all ‘estero.
