Cronaca

Tagli al budget della clinica Città di Lecce, pronta l’interrogazione regionale

LECCE-  “La sospensione delle erogazioni per le prestazioni in convenzione, è un taglio arbitrario, assurdo e grave, sia per gli operatori che, ovviamente, per i pazienti”. Con queste parole il consigliere regionale Luigi Mazzei bolla la decisione della Asl di Lecce di operare dei tagli nel reparto cardiologico e ortopedico della Clinica Città di Lecce che colpisce anche ortopedia della clinica villa bianca.

La copertura finanziaria assegnata per i due reparti è stata ridotta per la Cardiologia da 9 milioni dello scorso anno a 2,9 milioni per l’anno in corso, per il reparto di ortopedia da 5,2 milioni per il 2013 a soli 2,8 milioni per l’anno in corso. Una riduzione forte che inevitabilmente non potrà che ripercuotersi sui livelli di assistenza ai pazienti e sugli operatori.

Un taglio inspiegabile da parte della direzione sanitaria, commenta il dottor Giuseppe Straziota, amministratore delegato della clinica, che non ha tenuto conto delle esigenze del territorio e che colpisce due settori, cardiologia interventistica e ortopedia, tra i più attivi.

I budget della Regione Puglia sono rimasti invariati e sono invariati anche i numeri dei pazienti che usufruiscono delle prestazioni: è evidente che i fondi sono stati spostati altrove, ma in quale struttura, non è chiaro.
se le cose rimarranno cosi, dice Straziota, i tagli partiranno subito .

Un risparmio che probabilmente non porterà a nulla continua Luigi Mazzei: il provvedimento aumenterà i viaggi della speranza che è molto costosa anche per la spesa sanitaria regionale.

Per questo il consigliere regionale ha rivolto un’interrogazione all’Assessore alla Sanità, Elena Gentile, ed al Presidente della Giunta Regionale, Nichi Vendola. L’obiettivo è quello di conoscere i motivi che hanno portato all’adozione della Delibera Direttoriale della ASL di Lecce , se sia stato consultato l’Osservatorio Regionale delle protesi che raccoglie i report di tutti gli interventi eseguiti da cui emergono le reali necessità territoriali; se sia stato acquisito parere del responsabile dell’ UVAR della ASL di competenza; se non si ritenga opportuno chiedere l’immediata revisione della programmazione delle prestazioni in convenzione adottate dalla Direzione Generale della ASL di Lecce, al fine di evitare possibili ripercussioni negative sulle spese sanitarie, ed eventuali verifiche da parte della Corte dei Conti.

 

Articoli correlati

Tragedia del mare: malore in acqua, non ce la fa una donna di Castro

Redazione

Flagello rifiuti interrati, scavi e ritrovamenti anche a Scorrano

Redazione

85enne imbocca la Statale contromano, panico tra gli automobilisti

Redazione

Gallipoli: violenza sessuale su turista straniera, due fermi  

Redazione

Marò, intervento riuscito per Latorre ma il rientro in India potrebbe slittare

Redazione

Sbarco clandestini, ritrovata l’imbarcazione

Redazione