Politica

Piconese insiste sul laboratorio con Ncd-Udc, ma per Sel è solo un inciucio

LECCE- Il risultato dei ballottaggi a Copertino ancora brucia: una festa rovinata per il Pd, diviso anche nella fase finale. Salvatore Piconese non rinnega il laboratorio con Ncd e Udc e spiega che il fallimento è dovuto al fatto che gli elettori del centrodestra avrebbero scelto Sandrina Schito per una serie di motivazioni tutte da esaminare. “Lunedì la segreteria provinciale avvierà la discussione sui risultati – ha chiarito in Open il segretario provinciale del Pd – . Noi siamo andati bene conquistando 16 comuni su 29. Chi polemizza con la segreteria ha voglia di riaprire congressi ormai chiusi”.

Il vice coordinatore di Forza Italia, Angelo Tondo, bolla il laboratorio copertinese come un autentico inciucio che ha portato alla sconfitta i democratici, “perché i cittadini hanno bisogno di chiarezza”. Scoppia la polemica e Anna Cordella rincara la dose: “Il popolo di sinistra non accetta posizioni ambigue, vuole messaggi chiari: a Copertino ha vinto la vera sinistra”. Nonostante le parole di distensione pronunciate all’inizio del dibattito da Piconese la ferita è ancora aperta. Sarà difficile il dialogo con Sel, perché il Pd, anche a livello regionale, non vuole rinunciare all’allargamento alle forze del Nuovo centrodestra e sono gli stessi alfaniani a dire che tutte le opzioni sono possibili, incluso l’accordo con Emiliano a livello regionale.

Angelo Tondo non crede a queste alleanze perché prima o poi i nodi verranno al pettine: “Sui valori e sulle idee, Pd e Nuovo Centrodestra non potranno continuare ad essere alleati nemmeno a livello nazionale”- ha spiegato. Una teoria che sposa in pieno anche Paolo Maci, coordinatore provinciale del Movimento Regione Salento: “Giusto fare le riforme insieme, destra e sinistra, per il bene del paese. E’ chiaro che le riforme costituzionali, come quella della riforma degli assetti territoriali e delle 36 regioni, devono essere largamente condivise, ma le alleanze tra Nuovo centrodestra Pd sono un abbraccio mortale per il centrodestra, per diversità di valori: l’elettorato moderato ha bisogno di un progetto chiaro e alternativo alla sinistra”- ha spiegato. Maci torna anche sul caso Campi, la sconfitta per una manciata di voti e la necessità di fare chiarezza su quello che è avvenuto: per questo si sta studiando la possibilità di un ricorso.

Nelle scorse si è tenuta una manifestazione organizzata dalla lista Grande Campi per spiegare ai cittadini il motivo per cui non si è ritenuto di partecipare alla prima convocazione del consiglio comunale. “Troppi punti oscuri sull’elezione di Zacheo- dicono – compresi gli improvvisi trasferimenti di residenza”. Intanto, a Copertino continua la resa dei conti interna a Forza Italia: si dimette Leo in polemica con i vertici provinciali per l’imposizione di Pando.

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