LECCE- Álvaro Siza è uno dei più grandi architetti viventi, padre di capolavori che restano impressi nella storia dell’architettura mondiale. A Lecce, insieme a un altro grande architetto, che è stato prima suo studente e poi suo socio, Carlos Castanheira, sta puntando su una importante opera, dopo aver vinto il concorso per idee del Parco delle Cave e della Città d’arte e della musica lanciato dall’amministrazione comunale leccese.
L’architetto portoghese ottantenne è venuto a controllare il cantiere e a discutere del suo progetto: dopo aver incontrato i responsabili dell’amministrazione comunale leccese, ha lanciato il suo endorsement per Lecce capitale della cultura 2019. Essere all’interno di questa importante competizione europea, secondo Siza, è un’occasione straordinaria per reperire risorse e concentrarle su opere che possano migliorare la qualità della vita dei leccesi.
“La Cave di Marco Vito sono una bellissima opera naturale – ha spiegato l’architetto – dove sorgerà una struttura che ne valorizzerà la bellezza”. L’unico guaio sono i fondi: la Regione ha contribuito con soli 5 milioni, ma ce ne vogliono 51 per realizzare quest’idea. Siza lancia il suo appello all’assessore Barbanente, perché non si lasci passare troppo tempo. La Regione potrebbe puntare sulle risorse della programmazione 2017.
Sono tanti i progetti che il celebre architetto sta realizzando nel mondo, dalla Corea alla Cina. “In Asia si lavora molto in questo periodo, in Europa c’è sempre meno lavoro- spiega il maestro – e forse anche per questo c’è la crisi”. L’Italia ha un problema di eccessiva burocrazia, secondo Siza, i tempi per la realizzazione di ogni opera diventano lunghissimi. A Lecce l’architetto portoghese spera che si possa fare presto, “perché l’architettura ha il compito di rendere il mondo migliore e ci riesce solo se punta su opere belle e compiute”.