GALLIPOLI- 4 anni di carcere ed una multa di 300 mila euro. È questa la condanna inflitta alla promoter gallipolina Anna Cacciatore, detta Manola, dal gup Cinzia Vergine.
La donna , che risponde dell’accusa di truffa, falso, furto aggravato, usura e violazione al Testo Unico Bancario ed al Testo Unico Finanza, per essersi impossessata di somme di denaro sottratte dai rapporti finanziari di alcuni clienti, ha patteggiato la pena con il suo avvocato Francesca Conte.
La donna è accusata di aver sottratto ai risparmiatori oltre un milione di euro. La promoter fini in manette dopo le indagini coordinate dal pm Elsa Valeria Mignone e dagli agenti della Squadra Mobile dopo che il 29 settembre del 2010, vistasi ormai alle strette, si getto in mare in un tentativo di suicidio . Fu salvata dalla Polizia stradale al largo del porto di Margherita di Savoia. Nell’auto, parcheggiata sul lungomare, gli agenti trovarono delle lettere nelle quali la donna spiegava i motivi del gesto.
Rinvio a giudizio invece per l’altro imputato, ritenuto complice della cacciatore: Carlo Cavalera. L’uomo non ha chiesto alcun rito alternativo e andrà quindi a dibattimento.