TARANTO- Ci appelleremo al Consiglio di Stato. Così Nicola Russo presidente del Comitato TarantoFutura dopo la sentenza pronunciata dal Tar di Lecce in riferimento al ricorso contro Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero Per i Beni e Le Attivita’ Culturali, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nei confronti della Baleolico srl, la società autorizzata alla costruzione e all’esercizio di una centrale eolica offshore nella rada esterna del porto di Taranto.
Il comitato TarantoFutura, ha impugnato gli atti con i quali la Baleolico srl è stata autorizzata ai lavori chiedendo, ad essa, l’annullamento del progetto e ai ministeri in questione, l’annullamento dei provvedimenti che hanno dato l’ok all’intervento.
Ha puntato la difesa della società, opponendosi al ricorso del comitato, sulla tardività dell’impugnazione. Eccezione risultata essere fondata per il tribunale leccese. Ma la sentenza non frena il comitato di Nicola Russo, il quale annuncia i prossimi passi. Innanzitutto va verificata la tempestività dell’impugnazione in riferimento alla data di pubblicazione dell’autorizzazione unica su Gazzatta Ufficiale e, vanno considerati poi diversi atti intermedi finora tralasciati. Atti che saranno tirati fuori dal comitato in fase di appello al Consiglio di Stato. La partita dunque è ancora aperta.