LECCE- Lui stesso che si è sempre battuto in prima linea, lanciando appelli su Radio Regione Salento, contro le discriminazioni che subiscono le persone obese, una settimana fa si è visto chiudere le porte. “Peso 200 chili e non ci sono Tac per obesi in tutto il Salento”. Questa la denuncia che ha scatenato il putiferio anche a livello nazionale.
La disavventura è nata da un controllo medico, a causa di forti dolori alla schiena, che stavano costringendo il 45enne ad assumere potenti antidolorifici. Il medico, non riuscendo a risalire al problema, gli ha così consigliato di eseguire una Tac. Ma dove? Ebbene sì, perchè il signor Tommaso si è presto sentito dire dall’Asl che nel Salento non esiste una Tac per persone obese oltre i 140 chili.
Una situazione abbastanza “imbarazzante”, che nel giro di pochi giorni ha attirato l’attenzione anche dei media nazionali. Non solo. Prima ha iniziato a ricevere diverse telefonate da parte di chi vorrebbe aiutarlo, persino da una clinica privata di Roma. Ma alla fine, grazie anche all’interessamento di Telerama e del direttore dell’Asl Mellone, è finalmente riuscito a essere sottoposto alla Tac presso lo studio Calabrese.
“Tengo a precisare –afferma Mellone- ed informare gli utenti tutti che le nuove TAC installate nei Presidi Ospedalieri di Casarano, Gallipoli e Lecce possono eseguire esami anche su utenti bariatrici fino a circa 250kg. Pertanto, il disagio del sig. Prima, con il quale comunque ci scusiamo, è dipeso esclusivamente dalla errata informazione che ci è stata resa, relativamente ad una richiesta di una RMN, in realtà insussistente”.