Politica

Forza Italia, la fidanzata di Berlusconi attacca Fitto: “Accento troppo marcato”

LECCE- Le europee hanno portato allo scoperto una serie di nodi da risolvere per il centrodestra, dalle alleanze al metodo di selezione della classe dirigente. Raffaele Fitto non dovrà solo scontrarsi con Berlusconi, durante il prossimo Ufficio di presidenza, per far passare l’idea che le primarie possano risolvere il problema del rinnovamento e delle leadership, ma dovrà anche affrontare le varie questioni locali strettamente connesse a quello che accade a Roma.
C’è il tema delle alleanze, con Cassano che stuzzica l’ex ministro: “Adesso che Fitto è per le primarie, l’alleanza regionale con il Nuovo Centrodestra potrebbe essere automatica”. Gli alfaniani hanno già i nomi su cui puntare: Massimo Ferrarese o Massimo Cassano. Infatti, il sottosegretario al Lavoro non esclude una sua diretta discesa in campo per la poltrona di governatore della Puglia. Poi, c’è l’altro nodo da tenere in considerazione: quello relativo a Francesco Schittulli.

Il presidente della Lilt sulle primarie è categorico: non se ne parla proprio, anche se c’è chi scommette che dovrà accettarle con il naso turato. Fitto, per il momento, non entra nel merito delle vicende regionali, perché è troppo impegnato a schivare i colpi dei fedelissimi dell’ex Cavaliere e perfino della Pascale, giovane fidanzata di Silvio Berlusconi, che avrebbe criticato l’accento marcato salentino e lo sguardo che non buca. Un gossip che ha scatenato le polemiche sul web e gli interventi piccati dei fedelissimi dell’ex ministro.

L’aria è tesa anche a Palazzo Carafa, dove cominciano a circolare voci insistenti di un rimpasto in giunta. Il sindaco di Lecce aveva già spiegato che gli equilibri sarebbero cambiati, dopo il deludente risultato delle europee, dovuto al disimpegno, ma oggi frena sulle ipotesi di cambiamento in giunta.

“Per ora escludo un rimpasto”- spiega Paolo Perrone. Già, perché, per ora, non conviene. Anche a livello comunale, infatti, c’è da arginare il Nuovo centrodestra che continua a rivendicare visibilità, avendo 3 consiglieri e nessun assessore, mentre ricordano che “Io sud, con due consiglieri, si ritrova Battista all’Annona”.

Probabilmente, proprio per non far saltare i delicati equilibri tra alleati, il primo cittadino prova ad andare avanti senza stravolgimenti in giunta. Perché in molti rivendicano visibilità, non solo gli alfaniani che hanno chiesto più volte un incontro per discutere di questi temi. Con un rimpasto in giunta si aprirebbe anche la questione Movimento Regione Salento, unico alleato della prima ora non presente in giunta, che vanta un credito, avendo contribuito alla vittoria di Perrone.

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