GALATINA- Una donna distinta bussa alla porta di un’anziana signora di Galatina, si presenta come un’impiegata comunale e le chiede un po’ di dati per capire se abbia diritto agli 80 euro promessi da Renzi; poi si fa aprire la porta, fa i complimenti per l’ordine che regna in casa e, con modi sempre molto garbati, chiede di vedere i soldi dell’ultima pensione per verificare e annotare i numeri seriali delle banconote da 100,00 euro.
Ma ha anche un’altra richiesta: le serve il codice fiscale della padrona di casa e, quando questa va nell’altra stanza per prenderlo, lei arraffa i soldi e scappa. L’anziana signora, a quel punto, urla. La sente un giovane vicino di casa che insegue la ladra e la raggiunge. Messa alle strette, la donna gli consegna tutto il denaro rubato, pregandolo di non chiamare la polizia.
Mentre il ragazzo, insieme all’anziana raggirata, conta i soldi per sincerarsi che siano tutti, la truffatrice sale in un’auto guidata da un giovane e scappa via. La vittima ed il ragazzo, che nel frattempo hanno già chiamato la polizia, forniscono agli agenti del commissariato di Galatina una descrizione molto dettagliata della truffatrice.
Descrizione che corrisponde perfettamente a quella della donna che, nel mese di marzo, presentandosi come un medico dell’Inps, ha rubato 1.100 euro ad un’altra anziana, sempre a Galatina.
A seguito di complesse e articolate attività d’indagine con atti eseguiti anche fuori regione, gli agenti hanno identificato la truffatrice ed il suo complice: sono madre e figlio, di 40 e 20 anni, di Siracusa. Raggiunti dalla Polizia, sono stati denunciati a piede libero per truffa.