NARDO’- Potrebbe essere stata una tromboembolia ad uccidere la giovane donna, Stefania Tedesco, di Nardò deceduta alle prime luci dell’alba nell’ospedale di Tricase. Complicazioni durante una gravidanza che negli ultimi mesi si era rivelata difficile e che l’ha portata alla morte.
I medici dell’ospedale di Tricase, dove la 26enne è stata trasferita d’urgenza lunedì sera, dopo un primo ricovero nell’ospedale di Galatina, hanno cercato in tutti i modi di salvarle la vita. Ma le sue condizioni cliniche sono peggiorate nel giro di qualche ora. La donna, all’ottavo mese di gravidanza, è stata sottoposta ad un taglio cesareo. Il bimbo è nato, è in terapia intensiva, secondo i medici si salverà.
Per Stefania invece, già madre di un bambino, non c’è stato nulla da fare. Il suo cuore non ha retto. È morta poco dopo le sei.
Una tragedia che ha colpito la sua famiglia e l’intera comunità di Nardò. La 26enne era seguita nel reparto di ginecologia di Galatina. Era lì da qualche giorno, da quando aveva cominciato a manifestare disturbi respiratori, e lì aveva cominciato una terapia proprio per la trombolisi.
Poi era peggiorata. Quindi la decisione di trasferirla nell’unita coronarica di terapia intensiva a Tricase, ma neanche questo è servito. Nelle prossime ore, d’intesa con la famiglia, la direzione sanitaria del panico, ha deciso di effettuare l’autopsia per capire cosa sia accaduto, e confermare se la giovane mamma sia morta o meno per una tromboembolia.