LECCE- E’ pronta la piattaforma comunitaria, a cui hanno aderito 24 Paesi, per aiutare i giovani a concludere un percorso formativo o a trovare diverse vie di collocamento nel mondo del lavoro. C’è una grande emergenza da tamponare: il 42,3 per cento di giovani non conoscono il mondo del lavoro, la disoccupazione è cresciuta del 10 per cento.
L’Italia è indietro negli investimenti per il lavoro: Francia e Germania hanno ottenuto buoni risultati perché hanno investito dieci volte di più. Nel resto d’Europa la “Garanzia Giovani” è prevista dai 16 ai 25 anni, ma nella nostra anomala Italia lavorativa è stata necessaria una deroga fino ai 29. 1 miliardo 532 milioni potranno essere spesi negli anni 2014 -2015: basterà iscriversi su “piattaforma garanzia giovani”, su “click lavoro” o sulle piattaforme regionali che saranno messe a disposizione ed entro 4 mesi arriverà la chiamata per un contratto di formazione o a tempo indeterminato.
Sulla piattaforma si cercherà anche personale qualificato: avranno un grande ruolo i centri per l’impiego, le associazioni di categoria e il mondo produttivo. Teresa Bellanova avverte che non bisognerà trasformare questa occasione in speculazione per le agenzie di formazione: il percorso dovrà puntare su un ingresso effettivo nel mondo del lavoro o sul completamento della formazione lasciata a metà.
La sottosegretaria del governo Renzi promette anche misure per i 50enni a breve e afferma che bisogna puntare sulle riconversioni. Buona parte delle risorse a disposizione per la garanzia giovani verranno gestite dalle Regioni.
