Cronaca

In un garage l’arsenale della mala: la pista porta agli attentati

LECCE- Un arsenale nascosto in un garage in piena città, in via Vecchia Frigole, zona residenziale a pochi passi da ville e appartamenti. Gli agenti della Squadra Mobile ci sono arrivati pedinando Ettore Costantini, 35enne, personaggio ben noto alle forze dell’ordine, con una condanna definitiva per droga e ritenuto vicino al clan del boss Briganti. 

Costantini è stato arrestato nella notte tra mercoledì e giovedì. E’ stato interrogato in mattinata alla presenza del suo avvocato Antonio Savoia ed ha preferito rimanere in silenzio.  Nessuna giustificazione quindi sulla presenza di quelle armi nel box in affitto che gli agenti diretti dal capo della Squadra Mobile Sabrina Manzone, hanno scandagliato palmo a palmo.

Quello che è venuto fuori sembra a tutti gli effetti un deposito di armi della mala: un fucile a pompa Smith & Wesson cal.12 rubato a Squinzano alcuni anni fa, un revolver cal. 44 magnum (con matricola abrasa) ed una pistola mitragliatrice UZI cal. 9X21, oltre a numerose munizioni cal.12, cal.22, cal. 7.65, cal. 38 e cartucce a pallettoni.

Saranno portate a Bari per l’esame balistico, per confrontarle con i bossoli rinvenuti dopo gli ultimi attentati in città: quello a Isola, dove furono sparati ben 15 colpi di una calibro 9×21 e l’ultimo quello alla pizzeria La Diavola. Perché è a questo che pensano gli inquirenti, escludendo, almeno per ora, che Costantini possa avere a che fare con l’atto intimidatorio ad Alfredo Prete.

Molto più probabile invece che il 35enne, che gli inquirenti definiscono “ben inserito nel contesto criminale leccese”, faccia parte di quel giro di persone che si occupano, con il traffico di droga e le estorsioni, di recuperare il denaro necessario a mantenere i detenuti, a provvedere alle spese legali e a garantire la latitanza di tre personaggi attualmente a piede libero, sfuggiti alla cattura nel corso dell’operazione Network: Alessandro Greco, Francesco Mungelli e Daniele de Matteis.

Non solo armi, anche un grosso quantitativo di droga in quel garage: 554 grammi di cocaina, oltre un chilo di marijuana, 126 di hashish, bilancino elettronico. In casa aveva altro materiale per il confezionamento.

droga

armi

Sono finiti sotto sequestro anche la Citroen C4 sulla quale Costantini si muoveva, una Yamaha, uno scooter Piaggio e una Vespa 50. Anche questi mezzi saranno esaminati e confrontati con i filmati acquisiti dopo gli spari, dove compare ripetutamente una moto.

L’arresto di Costantini non è avvenuto per caso. I servizi predisposti dopo gli attentati hanno indirizzato gli agenti su determinati personaggi. Quello che emerge dalle indagini, in pieno corso, è un clima incandescente in città, dove gruppi rivali si fronteggiano, dove c’è una lotta in atto per il predominio, dove ci sono tre pericolosi latitanti che, oltre che nascondersi, dettano forse le regole.

Mariella Costantini

 

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