SCORRANO- Rifiuti interrati vengono alla luce anche a Scorrano. Fin dalla mattina i Carabinieri del Noe sono all’opera in contrada Orie. Tra Scorrano, Botrugno e Supersano, l’escavatore del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri ha portato alla luce plastiche e scarti della filiera vivaistica, blocchi di cemento inerti provenienti da attività edili, copertoni e altri rifiuti.
Tutti questi materiali in quel terreno, qualificato come agricolo, non potevano starci. Gli scavi hanno toccato una profondità di 8 metri e si presume che continueranno ancora a lungo. L’area era una vecchia cava che sarebbe stata riempita di rifiuti. Secondo le prime indiscrezioni, nessuna responsabilità sarebbe addebitabile agli attuali proprietari del terreno. Loro l’hanno acquistato 5 anni, quindi, successivamente agli interramenti.
Il sindaco di Scorrano, Antonio Mariano, ha assistito a tutte le operazioni di scavo e ha annunciato che il monitoraggio della falda idrica già in programma dallo scorso novembre sarà esteso anche nell’area oggi interessata dagli scavi.