GAGLIANO DEL CAPO- Reti al Ciolo, colpo di scena davanti al Tar di Lecce nella causa amministrativa nata dal ricorso di Legambiente nazionale contro il progetto del Comune di Gagliano che imbriglia il suggestivo fiordo a pochi passi dal santuario di Leuca. L’avvocato dello Stato Grazia Matteo, che difende la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici, ha depositato un documento datato 14 aprile 2014 con cui la Soprintendenza comunica di aver avuto notizia dell’approvazione del progetto esecutivo solo dagli organi di stampa, e ricorda al comune di Gagliano del Capo che il parere favorevole concesso in Conferenza dei Servizi sul progetto definitivo era soltanto provvisorio.
Per i legali di Legambiente, Mario Tagliaferro e Anna Baglivo, la nota conferma l’assoluta carenza delle autorizzazioni paesaggistiche. Il legale del Comune, Pietro Quinto, ha chiesto di rinviare l’esame del documento e la richiesta è stata accolta dal presidente del Tar Antonio Cavallari, che ha aggiornato l’udienza al 7 maggio.