PALAGIANO- Discrezione praticamente totale sulle indagini per il triplice omicidio di Palagiano del 17 marzo scorso, quando venivano brutalmente assassinati, in pieno stile mafioso, il piccolo Domenico Petruzzelli, la sua mamma Carla Fornari ed il compagno della donna, Cosimo Orlando.
Un lavoro senza sosta quello di chi compone la macchina investigativa attivata per il caso. Oltre un centinaio di uomini in campo, giunti dai reparti speciali di polizia e carabinieri di Roma, senza contare le unità impiegate a livello locale. Uno spiegamento di forze che tra perquisizioni e controlli, testimonianze ed accertamenti su linee telefoniche, non fa lasciare nulla al caso. Soltanto nelle ultime ore, i carabinieri di Palagiano , hanno controllato 146 persone, 58 veicoli, decine di persone sottoposte a varie misure restrittive. I risultati non si sono fatti attendere.
Un uomo, dovendo espiare una pena di 7 mesi di reclusione, è stato arrestato per violenza e minaccia a pubblico ufficiale. 3 le persone denunciate per violazione ai domiciliari e per guida in stato di ebbrezza. Controlli anche in 8 esercizi commerciali, di cui 2 titolari sono stati multati per assenza di autorizzazioni.
Accanto agli uomini dell arma di Massafra, i Militari del N.A.S. di Taranto, delle Compagnie di Intervento Operativo di Bari, Firenze e Mestre e del 6° Elinucleo di Bari. la cittadina, teatro della strage che ha scosso tutta l’italia, è stata praticamente stretta in un cordone di sicurezza. Delle indagini si sta occupando la Dda di Lecce. Il riserbo è massimo.