MELENDUGNO- “Non siamo impattanti”. “Non vi vogliamo”. Così si riassume il botta e risposta tra Tap e comune di Melendugno, all’indomani della pubblicazione delle “incongruenze” evidenziate dal ministero dell’ambiente in riferimento al progetto di gasdotto con approdo a San Foca, marina di Melendugno. Incongruenze che vengono fuori dai 48 rilievi sollevati.
“Per la maggior parte degli strumenti normativi, non sono state quantificate le interferenze dell’opera con i diversi vincoli” scrivono i tecnici del ministero. E il sindaco Marco Potì, oltre a ribadire il proprio “no”, mette l’accento su quella che definisce la “strana tempistica” dimostrata da Tap.
Tap, dal canto suo, sostiene che l’opera non sia poi così impattante. Tant’è che in altri luoghi, come Grottammare, un’opera simile c’è e “nessuno se n’è accorto”. Intanto, Tap deve dare al ministero 48 risposte entro 45 giorni.